Mio figlio è ansioso

Nell’infanzia l’ansia è normale, anzi quotidiana.

I segni dell’ansia nel bambino possono essere molteplici:

  • durante il giorno il bambino appare spaventato, non vuole lasciare la madre e la segue in giro per casa;
  • di notte il bambino vuole tenere abbassata la sponda del lettino per essere più vicino alla madre;
  • più volte, terrorizzato, vuol essere preso nel letto matrimoniale;
  • paura di andare dal padre e giocare con lui;
  • difficoltà ad orinare o urgenza nella minzione;
  • pianto ininterrotto e incubi notturni;
  • ipersensibilità al rumore;
  • continue domande all’adulto;
  • esagerata reazione ad eventi improvvisi (salto di un cane o passaggio della macchina dei pompieri);
  • spavento esagerato alla vista di un ragno o al bussare alla porta;
  • preoccupazione esagerata quando il padre torna a casa tardi per il lavoro;
  • agitazione esagerata di fronte ad una qualsiasi manifestazione d’ostilità (litigio tra i genitori, punizione di animali, bambole rotte);
  • irrequietezza, incapacità di stare seduto;
  • tendenza a ripetere con la gola tutte le parole, i suoni e i rumori.

I segni fisici più comuni dell’ansia sono:

  • cefalee, spesso anche emicranie;
  • congestione nasale e paranasale con secchezza delle mucose e formazione di croste e tendenza all’epistassi;
  • crisi di respirazione pesante o difficile;
  • sensazione di mancanza d’aria e abitudine di tirare su con il naso rumorosamente;
  • ostruzione del passaggio dell’aria e respirazione attraverso la bocca;
  • abitudine ossessiva a raschiarsi la gola;
  • urgenza di minzione;
  • sensibilizzazione della pelle;
  • irritazione anale;
  • stanchezza dei muscoli oculari, ammiccamento ossessivo.

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