Archivi per autore: Nunzia Tarantini

Il bambino disegna le sue ossessioni (1)

Analizziamo* alcuni simboli che il bambino usa quando vuole esprimere manifestazioni ossessive.

Le manifestazioni ossessive nel bambino

La prima domanda che una madre si pone quando vede dei rituali che si ripetono nel suo bambino è volta a dare un nome a queste manifestazioni, per riconoscerle e curarle. Sapere che spesso questi rituali con carattere coatto e ripetitivo, che il bambino mette in atto nel suo agire quotidiano, sono manifestazioni di tipo ossessivo è fondamentale per intraprendere strategie di intervento appropriate.

Mio figlio tiranno

S. Freud sottolinea che ogni bambino passa attraverso un periodo di nevrosi infantile. M. Klein ci mostra che il primo sviluppo infantile abbraccia due fasi in cui insorgono ansie di natura psicotica, cioè fantasie e sentimenti deliranti, sia persecutori che depressivi. Normalmente il bambino, crescendo, guarisce perfettamente, in caso contrario egli porterà tracce nella vita adulta e a un certo punto presenterà una nevrosi manifesta. Psicosi nella fase adulta si trovano, come K. Abraham dimostrò per primo, perché già esistenti nella prima infanzia.

La primitività della psiche infantile

Nell’evoluzione psicoistintiva del bambino i genitori non tengono sufficientemente conto degli elementi aggressivi o distruttivi e di quanto questi elementi effettivamente agiscano, nell’interiorità psichica e nell’inconscio del bambino, quali produttori di conflitti e angosce. Spesso si da troppa importanza all’ambiente familiare come tale, agli errori degli adulti, alle influenze esterne educative e repressive; troppo poca […]

Ancora un blackout

Ancora un “blackout”, stavolta di quasi 24 ore: ne stiamo accertando la causa insieme al nostro fornitore di hosting, dopo aver messo su alla meglio il blog con alcune limitazioni (per adesso è impossibile commentare, per esempio). Scuse particolari ai miei studenti di Firenze, non perché siano diversi da tutti gli altri ma semplicemente perché […]

La scuola: “moi-peau”

La scuola è il primo contenitore sociale che il bambino contatta dopo la famiglia. Come contenitore, secondo la concezione di Didier Anzieu, la scuola deve garantire un involucro le cui funzioni sono di legame e delimitazione della realtà psichica, mentale e fisica. In questo senso essa diventa prima “pelle psichica” (Esther Bick), vista come forza […]

Blackout

Come molti di voi avranno notato abbiamo avuto un “blackout” di quasi 48 ore: la causa è dovuta a un grave guasto occorso all’infrastruttura del nostro hosting provider TopHost, come potete leggere qui, prolungatasi a sua volta per le lungaggini di IBM, produttore del componente hardware danneggiatosi. In ogni caso ci scusiamo per l’eventuale disagio.

Non sono più un bambino! (II e ultima parte)

Trattare il proprio figlio come un eterno bambino significa rischiare di divorarlo. Il “genitore che divora” porta il bambino a sentirsi psichicamente morto o intorpidito e questa condizione caratterizza la sua infanzia così come anche la sua adolescenza negli aspetti più intensi e significativi. Il bambino intorpidito spesso vive una continua assenza di significato nel […]

Omaggio a “una vita intensa”

Ho sentito il bisogno di premettere alcune righe agli scritti di mio padre per offrire un contributo, anche modesto, alla comprensione di un uomo che ha “sentito” la psicoanalisi quando era eresia e quando per essa si rischiavano titoli accademici e facili professioni, quando, confortati solo da pochissimi altri, occorreva molta solidità per non temere […]

Non sono più un bambino! (I parte)

Man mano che il bambino cresce grazie alle cure materne, viene ricondotto dalla madre stessa ad una maggiore consapevolezza verso l’ambiente: in termini di energia o di carica libidica ciò significa che deve aver luogo un progressivo spostamento della libido dall’interno del corpo verso la sua periferia. Il bambino deve scoprire il mondo, superando il […]