Il bambino disegna le sue ossessioni (2)

Analizziamo* ora i disegni di un bambino che chiameremo Giuseppe che mostra chiare manifestazioni ossessive.

A Giuseppe viene chiesto di raffigurare una figura femminile che simbolicamente richiama un sostituto materno su cui per il bambino è facile proiettare le sue emozioni primarie.

Giuseppe, 4 anni e 4 mesi, disegna una donna

In questo disegno è fondamentale evidenziare i seguenti punti:

  • il tratto nero usato è molto marcato e segna un forte influsso del tratto sadico anale o penetrativo del bambino, tipico delle manifestazioni ossessive;
  • la figura è racchiusa in una cornice e ciò indica l’aspetto conservativo e protettivo verso ciò che si sta raffigurando.

Ora si chiede a Giuseppe di raffigurare una figura maschile, che simbolicamente richiama un sostituto paterno e su cui il bambino proietta le sue emozioni primarie.

Giuseppe, 4 anni e 4 mesi, disegna un uomo

In questo disegno è facile cogliere ancora tratti sadici, che sono presupposti di una manifestazione ossessiva:

  • capelli con un tratto forte, marcato e penetrativo;
  • bocca larga e denti sporgenti segno di una aggressività manifesta o latente e tipico tratto sadico;
  • corpo tracciato come sequenze di sezioni del corpo ripetute in maniera ossessiva.

Infine a Giuseppe si chiede di raffigurare la famiglia che simbolicamente richiama il luogo dove il bambino proietta il suo mondo relazionale primario e arcaico-infantile.

Giuseppe, 4 anni e 4 mesi, disegna la sua famiglia

Qui Giuseppe si svela nella sua manifestazione ossessiva: raffigura una famiglia scheletrica, fredda e disincarnata fatta non di persone ma di oggetti assemblati. Inoltre ad ogni oggetto lega una precisa funzione, perché per lui è fondamentale ordinare tutto secondo una logica: anche le stelle, la luna e il cielo hanno un posto quasi razionale e poco immaginario. Disegna una maniglia e dice che serve per aprire, e questo è il suo ulteriore tentativo di definire ancora una volta tutto quello che pensa e disegna.

Non c’è presenza alcuna di famiglia intesa come affetto e questo disegno richiama i tanti rituali che presenta un soggetto nevrotico-ossessivo, quando lavandosi ripetutamente le mani dimentica il rapporto con il suo corpo e lo usa semplicemente in base alla sua funzione.

* È fondamentale sottolineare che per questi e altri casi esposti, i disegni sono test psicodiagnostici che consentono solo un orientamento alla diagnosi, e non la diagnosi stessa.

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