Archivi per categoria: Infanzia

Ma tutto questo una madre non lo sa

Sia nel gioco come nel disegno infantile il bambino proietta i suoi desideri, i suoi affetti, le sue frustrazioni ossia tutto quel materiale che con un’unica parola definiremo “fantasmatico”. È proprio dal materiale fantasmatico, la cui utilità è incontestabile per riconoscere i derivati del suo inconscio, che capiamo l’esatta evoluzione dello sviluppo del bambino e abbiamo un’idea clinica sulla elaborazione della sua pulsione. Una esatta ricostruzione di una patologia infantile si fonda da ultimo sul rapporto fra fantasma e realtà.

L’insegnante e il suo alunno

La psicoanalisi dei bambini ha permesso all’insegnante di comprendere: i primi stadi dell’organizzazione della personalità infantile; la genesi e l’organizzazione dei fantasmi infantili; il passato e le forze operanti nel corso dello sviluppo del bambino; e soprattutto: il significato del gioco, che è stato considerato dalla psicoanalisi la via maestra per penetrare nell’organizzazione profonda dei […]

Io sono ciò che sono

Come è possibile proteggere i bambini da noi stessi, visto che spesso siamo proprio noi genitori ad avere un influsso nefasto sui nostri figli?

Il bambino che non racconta fiabe

Il problema del bambino che non immagina o ha immagini insufficienti risale fino a quando la psicoanalisi si è posta il problema dell’esistenza di una nevrosi infantile. In questo caso al bambino “non viene niente in mente”, non riesce a disegnare e soprattutto non esprime fantasie nel gioco da solo e con gli altri suoi coetanei.

Figli e spazi morbosi

Lo spazio in cui vive il bambino rappresenta il linguaggio della sua psiche e determina, in certi casi, il suo comportamento.

L’espressione psicosomatica del bambino

Sempre più pediatri e psicologi concordano sull’origine psicosomatica di alcune sindromi del bambino e del lattante. L’espressione somatica è una delle vie utilizzate dal bambino – soprattutto dal bambino piccolo – per esprimere i suoi disturbi.

Il figlio attaccato alla gonna

I primi rapporti madre-figlio possono essere decisivi nella strutturazione di alcuni schemi di funzionamento psichico, per esempio nella dipendenza del bambino dalla madre.

Il bambino disegna le sue ossessioni (3)

Le manifestazioni di carattere ossessivo si osservano nel bambino, anche piccolo, senza che queste preannuncino in ogni caso l’ulteriore comparsa di una nevrosi ossessiva. Viene così a porsi inevitabilmente il problema dell’evolutività di questi sintomi e del loro significato.

Il bambino disegna le sue ossessioni (2)

Analizziamo* ora i disegni di un bambino che chiameremo Giuseppe che mostra chiare manifestazioni ossessive.

Il bambino disegna le sue ossessioni (1)

Analizziamo* alcuni simboli che il bambino usa quando vuole esprimere manifestazioni ossessive.