Archivio per mese: Marzo 2010

Esistere e resistere come donna

Dopo aver lasciato ad altri l’onere di celebrare con stile enfatico e solenne il mito della donna nel giorno della sua festa, con ciò lasciando al suo destino pure Zarathustra e la sua superdonna futura, eterna, in cui tutto finisce e tutto comincia, occupiamoci qui della donna in due momenti concreti e decisivi per la sua vita: esistere e resistere, appunto.

Esistere è dare importanza alla natura femminile e alla voglia della donna di essere nata non solo felice ma anche uguale all’uomo.

Resistere è porre l’accento sulla cultura femminile e su una “terapia della cultura”, poiché il sistema di valori, unilaterale e maschile-patriarcale, della coscienza occidentale e la basilare ignoranza della differente psicologia femminile hanno contribuito profondamente alla crisi nella comprensione del femminile.