Archivio per mese: Giugno 2006

La scuola: “moi-peau”

La scuola è il primo contenitore sociale che il bambino contatta dopo la famiglia. Come contenitore, secondo la concezione di Didier Anzieu, la scuola deve garantire un involucro le cui funzioni sono di legame e delimitazione della realtà psichica, mentale e fisica. In questo senso essa diventa prima “pelle psichica” (Esther Bick), vista come forza […]

Blackout

Come molti di voi avranno notato abbiamo avuto un “blackout” di quasi 48 ore: la causa è dovuta a un grave guasto occorso all’infrastruttura del nostro hosting provider TopHost, come potete leggere qui, prolungatasi a sua volta per le lungaggini di IBM, produttore del componente hardware danneggiatosi. In ogni caso ci scusiamo per l’eventuale disagio.

Non sono più un bambino! (II e ultima parte)

Trattare il proprio figlio come un eterno bambino significa rischiare di divorarlo. Il “genitore che divora” porta il bambino a sentirsi psichicamente morto o intorpidito e questa condizione caratterizza la sua infanzia così come anche la sua adolescenza negli aspetti più intensi e significativi. Il bambino intorpidito spesso vive una continua assenza di significato nel […]

Omaggio a “una vita intensa”

Ho sentito il bisogno di premettere alcune righe agli scritti di mio padre per offrire un contributo, anche modesto, alla comprensione di un uomo che ha “sentito” la psicoanalisi quando era eresia e quando per essa si rischiavano titoli accademici e facili professioni, quando, confortati solo da pochissimi altri, occorreva molta solidità per non temere […]